martedì 12 luglio 2011

8° Day

L’ultimo vero giorno di attività…prendiamo i furgoni per uscire da Bologna e raggiungere Marzabotto, il luogo della strage ai tempi della seconda guerra mondiale, più di duecento civili composti da sole donne, bambini e vecchi viene brutalemnte uccisa dalla repressione nazista…l’evento viene raccontato passo passo da Marco, mentre tutti seduti in cerchio lo ascoltiamo, qui nello spazio verde antistante i resti della povera chiesa dove avvenne il massacro.

Ma non ci lasciamo intimorire per l’ora di pranzo, dove in una bellissima atmosfera di convivialità contadina ci riuniamo attorno ad una lunga tavolata.

Le attività del pomeriggio sono infine di relax e tranquillità, vengono fatte le analisi finali dello scambio, la nostra opinione sulle realtà coinvolte, sulla qualità delle attività, sulla validità della crescita personale e dell’unione del gruppo…a proposito di gruppo. Questa sera, l’ultima sera, festeggeremo tutti assieme nella sala conferenze dell’albergo, Bogdan mette la musica dal portatile alle casse, Ilie le battute simpatiche che non capisce mai nessuno, Andrea si addormenterà sulla sedia accanto ad Hossine, le ragazze balleranno e forse qualche cliente dell’albergo verrà tenuto sveglio qualche ora in più…però è l’ultima sera che possiamo passare tutti assieme: e vogliamo festeggiarla così.

7° Day

Bite ai venit, Benvenuto in romeno…oggi prepariamo la giornata interculturale rumena, tutte le altre attività per oggi sono sospese, tranne le restituzioni personali ovviamente.
Nel pomeriggio leghiamo tutti i camici e ci armiamo di coltelli e tagliapatate…“mamaliga” (polenta con panna acida), la “ciorba de pui” (zuppa di pollo), i “sarmale” (involtini con foglie di vite). Ecco le specialità rumene che prepareremo oggi e che offriremo ai partecipanti della serata ai giardini 11 settembre di via Azzo Gardino.
Il pomeriggio prosegue spostandoci ai giardini, sono molte le cose da preparare, i cartelloni di benvenuto, lo stand per il cibo, lo schermo per il documentario e l’allestimento della mostra fotografica…ma più di ogni altra cosa dovremo prepararci ad esporre al pubblico presente le nostre personali impressioni e sensazioni dello scambio giovanile, dovremo dare una nostra visione dello scambio Youth in action 1.0 ., della nostra crescita personale, di come ci sembravano italiani e rumeni prima durante e dopo questa esperienza, se vorremmo ripeterla, cosa ci resta in testa e quali domande e questioni ancora sono irrisolte. Ma sopratutto davanti al pubblico dovremo ballare…

…ma la serata infine si svolge nel migliore dei modi, Mihai introduce il documentario dando anche una sua analisi della realtà degli scambi giovanili…..

6° Day

Oggi le attività sono concentrate sopratutto nella mattinata, i due gruppi di ragazzi si dividono in tre, perchè tre le attività pensate per oggi, ognuno potrà così scegliere quale la più interessante: integrazione sociale attraverso il lavoro, integrazione sociale attraverso l’arte e integrazione sociale attraverso la natura.
Collaborano gli orti urbani di Bologna, L’ass. la piccola Carovana e L’ass. Terra verde.

5° Day

Lunedì è la giornata del passeggio in mattinata, delle visite personali lungo i portici di Bologna, dove ognuno raggiunge i luoghi che più lo hanno colpito, o incuriosito…
Oggi però, dove le attività sono meno, la loro intensità è superiore….oggi parliamo di integrazione Rom, un argomento spinoso per i cittadini rumeni.
Già il nome, che confonde, ed una storia di odio e condivisione che non lascia per il momento presagire possibilità di miglioramento.
E’ l’associazione la piccola carovana a spiegarci come si sono integrate le famiglie Rom che andiamo a visitare. Sono le stesse a cui Cofferati diede un alloggio nel 2005, dopo aver prima sgomberato da Bologna la maggior parte di loro (ndr).
Alla sera, ritornati in albergo, è il momento della non facile rielaborazione personale sui temi trattati…e sono molte le voci discordanti e le opinioni diverse, nate da differenti incontri ed approcci nei confronti dei Rom, sia in Italia che in romania…la discussione è vivace, con scambi e considerazioni. Poi per finire la serata usciamo a vedere il cielo da Piazza Maggiore.